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«Dopo le notevoli, precedenti uscite di "Carta annonaria", "Convalescenze" e "Antelucana", Lorenzo Caschetta prosegue, fedelissimo alle proprie personali tensioni e alle proprie radici, radici espressive (soprattutto nel nome di Rocco Scotellaro), ma non solo (attento alla "memoria del sangue"), muovendosi nel paziente rapporto con un reale quotidiano conosciuto e avvertito nella sua ruvida dolcezza ingannevole. Continua dunque ad aggirarsi sensibile in quello che definisce il "mio mondo modesto", registrando dettagli in apparenza marginali ma di fisica evidenza, ritagliando dunque, dall'esperienza, immagini, personaggi, situazioni in quella che diviene una narrazione in versi realizzata per frammenti, proposti con raffinata essenzialità di scrittura». (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)